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Mt 13,10-17
Giovedì XVI Settimana del Tempo Ordinario Es 19,1-2.9-11.16-20 Dn 3 Mt 13,10-17 “Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano”. Vedere e ascoltare per custodire i tesori di Dio che possono rimanere nascosti. Abbiamo bisogno di vedere chiaro, abbiamo bisogno della Luce della Grazia interiore. Ecco la vera ricchezza. Il Signore scende per farsi vedere e consolarci, ed è… Continua
Giovedì XVI Settimana del Tempo Ordinario Ger 2, 1-3.7-8.12-13 Sal 35 Mt 13,10-17 Le parabole sono storie che parlano di altri, ma riguardano chiaramente il nostro cuore, se siamo disponibili a capire e a cambiare. Sono insegnamenti capaci di svelare pian piano la verità. Non danno risposte definite. Tuttavia aprono domande, scendono in profondità, favoriscono una maggiore intimità con Gesù che ”…in provato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa” (Mc 4,… Continua
Sabato XVII Settimana del Tempo Ordinario Ger 2, 1-3.7-8.12-13 Sal 35 Mt 13,10-17 San Giovanni Maria Vianney, Memoria I profeti che incontriamo nella Scrittura non sono eroi, ma persone che maturano pian piano la viva coscienza di essere strumenti nelle mani di Dio. Sono certi di aver ricevuto una parola da dover comunicare agli altri, perché tutti ritornino a Dio. Come nel caso di Geremia, il messaggio profetico giunge per sterminare e… Continua
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Ancora una volta seduti attorno ad un tavolo in canonica, mi aspettavo di vedere, di sentire, di scegliere insieme, grandi valori, e invece c’era solo svogliatezza, scontro, incomprensione; attorno a me e anche in me.
Quante volte ancora dovrò passare attraverso questo “camminare insieme” così incerto, apparentemente inutile, lontano dal tuo sguardo ampio e sereno, così sterile e piatto, ripiegato su noi stessi, a guardarci come rivali, per prenderci il nostro pezzetto di gloria…
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Sento le voci fino a qui. Risuonano alte e concitate fra le mura scrostate di questa aula studio.
Stanno litigando là fuori, oltre i vetri opachi della porta d’ingresso,
vicino alle macchinette del caffè.
Quello di solito è il luogo benedetto della “sacra pausa”,
spazio di ristoro, di risate, di incontro, di respiro largo e disteso,…
Adesso invece è luogo di scontro, di cuore che batte forte, di parole come spade sguainate.
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Anche stamattina sveglio dall’alba.
Comincio ad abituarmi al rumore di questo tram nel silenzio del mattino.
Questa città non è mai così calma come alle 5 e mezzo.
Benedetta questa calma, e benedetto pure l’autista, con il suo tazzone di caffè di plastica.
È sempre così serio, pare che il mondo finisca un metro oltre le rotaie: le fissa tutto il tempo.
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16] Lo sguardo di Francesco sul mondo è sempre semplicemente “poetico”; sembra umilmente rifare il reale, come un bambino quando dà il primo nome alle cose. Francesco inventa la poesia come nuova «lingua dei fratelli». … Continua