Tutti gli articoli relativi a
Lc 16,19-31
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 L’amico Lazzaro con i suoi bisogni, le sue miserie, le sue malattie – dice Papa Francesco – è proprio il Signore che bussa alla porta, perché il ricco possa aprire il cuore e la misericordia possa entrare da lui. Ma il ricco è troppo preso da sé stesso, preoccupato del suo star bene, dei suoi interessi. Non riconosce… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 “Confidare nel Signore” significa non solo mettere in pratica i suoi comandamenti, ma anche trovare in Lui la fonte di quell’acqua fresca e permanente che gli permette di “portare frutti”, e per questo essere felice. Nella Legge del Signore trova la fonte di gioia, la medita, giorno e notte e si affida pienamente a Colui che veglia sul suo… Continua
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 La liturgia ci invita ad un esame di coscienza: abbiamo il cuore attaccato al Signore? Siamo capaci di attenzione agli altri? Nella vita evangelica, povertà e ricchezza sono due categorie che influiscono nelle nostre relazioni. Chi può dire di non tenere a nessuna ricchezza? Siamo spesso preoccupati di noi stessi, del nostro star bene, dei nostri interessi … La… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Il Vangelo di oggi ci ricorda proprio questo annuncio di Gesù assieme al fatto che nella sua provvidenza ci dona dei “richiami viventi” per ricordarci di Dio. Il ricco di cui parla il Vangelo non ha accolto questo richiamo, questo… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 La liturgia ci invita ad un esame di coscienza: abbiamo il cuore attaccato al Signore? Siamo capaci di attenzione agli altri? Nella vita evangelica, povertà e ricchezza sono due categorie che influiscono nelle nostre relazioni. Chi può dire di non tenere a nessuna ricchezza? Siamo spesso preoccupati di noi stessi, del nostro star bene, dei nostri interessi …… Continua
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 Un grande realismo trapela da questo Vangelo pieno di contrasto: c’è la vita del ricco gaudente e, accanto a lui, l’esistenza misera del povero. È un vangelo che, in qualche modo, commenta l’esortazione di Geremia: “maledetto l’uomo che confida nell’uomo e pone nella carne il suo sostegno”. Tanto chiaro e tanto probabile per ciascuno: la fiducia in Dio che non vedo… Continua
Giovedì II Settimana di Quaresima Ger 17,5-10 Sal 1 Lc 16,19-31 Nella parabola di Lazzaro e dell’uomo ricco, colpisce un grande vuoto, quello della relazione tra questi due uomini: non si dice se si siano mai incontrati, parlati, conosciuti. Solo quando il racconto si sposta nell’aldilà, scopriamo che il ricco conosceva Lazzaro e comprendiamo allora la gravità di questo vuoto: la ricchezze, il confidare unicamente in se stesso e nelle sue possibilità,… Continua
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato… Continua