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Lc 11,29-32


Lc 11,29-32

Senza pretese

Lunedì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario Rm 1,1-7 Sal 97 Lc 11,29-32 Il segno è qualcosa che accade e nel quale poi riconosciamo un senso, un significato. È accompagnato dallo stupore, perché è qualcosa di inatteso che viene a fare luce, a dirci qualcosa in più. Solo chi ha il cuore semplice e umile, capace di fiducia, può vedere un segno. Così ad esempio i pastori che riconobbero il segno… Continua

Lc 11,29-32

L’Amore più grande, che lascia…il segno!

L’Amore più grande, che lascia…il segno!

Mercoledì I Settimana  Tempo di Quaresima Gn 3,1-10    Sal 50   Lc 11,29-32 Gesù rimprovera questa generazione che cerca un segno. Si riferisce all’ostinazione di chi, per credere, vuol vedere segni portentosi, percepibili attraverso i sensi. Quando infatti l’uomo pone condizioni per affermare la propria fede, in fondo afferma i propri segni di potere, menzogna, arroganza. Ma la vera sapienza sta nell’accogliere con gratitudine i segni che già ci sono donati…. Continua

Lc 11,29-32

Chiamati alla conversione

Chiamati alla conversione

Lunedì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario Gal 4,22-24.26-27.31;5,1   Sal 112   Lc 11,29-32 Santa Teresa d’Avila, memoria Il segno di Giona, nel Vangelo di Matteo, lega i tre giorni, in cui il profeta rimase nel ventre del pesce, con i tre giorni del Figlio dell’uomo nel grembo della terra. Luca invece fa riferimento alla predicazione di Giona: essa per i Niniviti fu motivo di salvezza. Poiché alle parole di Giona si convertirono, il… Continua

Lc 11,29-32

Il segno dell’umiltà

Mercoledì  I Settimana di Quaresima Gio 3,1-10   Sal 50   Lc 11,29-32 Il segno è qualcosa di “piccolo”, di semplice e immediato, che rimanda a qualcos’altro. I contemporanei di Gesù gli chiedono qualcosa di prodigioso, di eclatante che riveli la sua potenza. È facile vedere in questa richiesta la stessa mentalità del tentatore: “trasformare le pietre in pane”, questo era il genere di segno che si aspettavano le folle. E può… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio