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Gv 15,1-8


Gv 15,1-8

Chiamati a portare molto frutto

Chiamati a portare molto frutto

Mercoledì V Settimana di Pasqua At 15,1-6         Sal 121           Gv 15,1-8 Sant’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, memoria Il Signore Gesù è la vite e noi i tralci. Questa immagine ci parla innanzi tutto di un legame profondo, intimo, vitale. Un legame che il Signore sceglie e che noi riceviamo in dono. Il tralcio riceve tutto dalla vite, e ha come unico “scopo” quello di portare frutto, molto frutto! E… Continua

Gv 15,1-8

tralcio o intralcio?

tralcio o intralcio?

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso… Continua

Gv 15,1-8

3 maggio 2015, quinta domenica di Pasqua, “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5)

3 maggio 2015, quinta domenica di Pasqua, “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5)

Dal buon pastore (domenica scorsa) ai tralci innestati alla vite: che bello questo vangelo in immagini! Gesù le coglie da quanto i suoi occhi e il suo cuore vedono nella sua terra. Ancora una volta, così come con il buon pastore, la vite che assicura linfa vitale a tutti i tralci ci parla di intimità, di adesione forte: si noti il rimbalzo del verbo rimanere  in Lui. Contro ogni pretesa… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio