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Gv 10,1-10
Lunedì IV Settimana di Pasqua At 11,1-18 Sal 42-43 Gv 10,1-10 Gesù è la porta, passando “attraverso di lui” si trova vita in abbondanza perché Lui conosce il nostro cuore e sa ciò di cui abbiamo bisogno, conosce la nostra fame e sete di cose belle, vere e buone, e ci guida a trovarle. La porta da attraversare è quella di lasciarci attrarre da Lui, ascoltare la voce che parla… Continua
Giovanni 10,1-10 – In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando… Continua
Lunedì IV Settimana di Pasqua At 11,1-18 Sal 41 e 42 Gv 10,1-10 “Perché abbiano la vita”. Questo sta a cuore al Signore, che noi abbiamo la vita. E non semplicemente vita, ma “vita in abbondanza” e per tutti. Il Signore è Colui che vuole per noi una vita piena. Cosa significa avere vita in abbondanza? Significa sentirsi chiamati per nome, conosciuti, accolti e amati nella propria identità più profonda… Continua
Lunedì IV Settimana di Pasqua At 11,1-18 Sal 41 e 42 Gv 10,1-10 Nessuno è anonimo per Dio. Ciascuno è conosciuto nella sua storia, chiamato per nome, e invitato a entrare per la porta che è Gesù. “Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome…le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce”. Siamo desiderati, custoditi, chiamati e guidati dal Signore perché possiamo vivere la vita così come la vissuta… Continua
Dal Vangelo Giovanni 10,1-10 In quel tempo, Gesù disse: “In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E… Continua
Lunedì IV Settimana di Pasqua At 11,1-18 Sal 41 Gv 10,1-10 “Pastore” in ebraico deriva dalla radice raah, che significa alimentare, dare nutrimento. Il pastore dunque, prima è in primo luogo colui che dona alle sue pecore il nutrimento. Un nutrimento che è vita in abbondanza: è l’essere conosciuti, chiamati per nome, amati in modo sovrabbondante e unico, “condotti fuori” da ciò che ci chiude e ci separa dal trovare… Continua
Lunedì IV Settimana di Pasqua At 11,1-18 Sal 41 Gv 10,1-10 Oggi Gesù ci dice di essere il pastore buono, che ama le sue pecore e se ne prende cura con amore: è il riferimento certo che accudisce le sue pecore, con forza e tenerezza le difende dal pericolo. Il pastore cammina davanti alle pecore e si preoccupa che abbiano nutrimento, le chiama ciascuna per nome perché la sua voce… Continua
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori… Continua