Dal Vangelo Giovanni 15,1-8 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare… Continua
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso… Continua
Tra tutte le specie arboree, è probabilmente quella che ha avuto più fortuna biblica: non sarà entrata nel novero del Cantico di frate Sole, ma sappiano con sicurezza che Francesco invitava anche le vigne a lodare il Signore (1Cel 81: FF 460). Fino al punto di diventare proverbiale quando si vuol dire che si è al servizio di Dio: lavorare nella vigna del Signore (cf. Mt 20,1-16; papa Gregorio IX… Continua
Dal buon pastore (domenica scorsa) ai tralci innestati alla vite: che bello questo vangelo in immagini! Gesù le coglie da quanto i suoi occhi e il suo cuore vedono nella sua terra. Ancora una volta, così come con il buon pastore, la vite che assicura linfa vitale a tutti i tralci ci parla di intimità, di adesione forte: si noti il rimbalzo del verbo rimanere in Lui. Contro ogni pretesa… Continua