Debutto quest’anno il 4 ottobre della “Saint Francis Night”, che chiude la festa di San Francesco al Santo di Padova. L’appuntamento in notturna, che va ad aggiungersi alle tradizionali celebrazioni in onore del Poverello di Assisi, è dedicato in particolare ai giovani. Fino a mezzanotte la basilica sarà aperta per far incontrare i giovani con la figura di quel giullare di Dio, all’epoca loro coetaneo, che rivoluzionò la spiritualità della… Continua
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Ancora una volta seduti attorno ad un tavolo in canonica, mi aspettavo di vedere, di sentire, di scegliere insieme, grandi valori, e invece c’era solo svogliatezza, scontro, incomprensione; attorno a me e anche in me.
Quante volte ancora dovrò passare attraverso questo “camminare insieme” così incerto, apparentemente inutile, lontano dal tuo sguardo ampio e sereno, così sterile e piatto, ripiegato su noi stessi, a guardarci come rivali, per prenderci il nostro pezzetto di gloria…
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Sento le voci fino a qui. Risuonano alte e concitate fra le mura scrostate di questa aula studio.
Stanno litigando là fuori, oltre i vetri opachi della porta d’ingresso,
vicino alle macchinette del caffè.
Quello di solito è il luogo benedetto della “sacra pausa”,
spazio di ristoro, di risate, di incontro, di respiro largo e disteso,…
Adesso invece è luogo di scontro, di cuore che batte forte, di parole come spade sguainate.
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Anche stamattina sveglio dall’alba.
Comincio ad abituarmi al rumore di questo tram nel silenzio del mattino.
Questa città non è mai così calma come alle 5 e mezzo.
Benedetta questa calma, e benedetto pure l’autista, con il suo tazzone di caffè di plastica.
È sempre così serio, pare che il mondo finisca un metro oltre le rotaie: le fissa tutto il tempo.
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16] Lo sguardo di Francesco sul mondo è sempre semplicemente “poetico”; sembra umilmente rifare il reale, come un bambino quando dà il primo nome alle cose. Francesco inventa la poesia come nuova «lingua dei fratelli». … Continua
La Parola di Dio ha… viaggiato. La Parola è stata scambiata con incontri di sguardi, di cordialità umana e di semplici proposte. E tutto questo è avvenuto tra giovani! Questi “viaggi di Parola” si sono compiuti nell’ambito del Meeting Francescano Giovani 2017, vissuto da un’ottantina di giovani a Bologna lo scorso 4-5 marzo con i frati minori conventuali del Nord Italia. Bello è stato scoprire, visitando la città, come a… Continua
In occasione della GMG 2016, la Conferenza della Famiglia Francescana, che raggruppa i ministri generali del I° ordine francescano, il ministro generale dell’OFS, quello del TOR e la superiora rappresentante degli istituti OSF, hanno scritto una lettera a tutti i giovani, in modo particolare a quelli che parteciperanno alla Giornata mondiale a Cracovia. Il testo può essere scaricato qui: http://www.ofmconv.net/index.php?option=com_content&view=article&id=5237:curia-ministri-generali-ai-giovani&catid=20:notizie-curia&Itemid=514&lang=it
Accidia deriva dal termine akedìa che, nel greco classico, significa non prendersi cura (a privativo e kedia): l’accidia sostanzialmente è una negazione della responsabilità, del rispondere a quella chiamata alla vita che la tradizione cristiana chiama vocazione. L’accidia è una forma di negligenza, d’indifferenza e di mancanza di cure e d’interesse per la vita stessa caratterizzata da abbattimento, scoraggiamento, prostrazione, stanchezza, noia e depressione di fronte alla vita. É lo… Continua
Invidia etimologicamente viene dalla radice latina in-video che indica il guardare con sguardo bieco. Spesso è confusa con l’avidità o con la gelosia. L’invidia si caratterizza come un desiderio ambivalente: possedere ciò che gli altri possiedono o che gli altri perdano quello che possiedono. In realtà l’invidia non riguarda i beni: l’enfasi è sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate e non sul valore intrinseco dell’oggetto posseduto… Continua
Dalla tradizione ereditiamo diversi schemi che i predicatori utilizzavano per parlare della fede (i 10 comandamenti, i vizi, le virtù, le beatitudini, ecc.). La predicazione dei vizi o peccati capitali era uno schema molto usato per tentare di descrivere alcuni inganni in cui possiamo cadere che hanno come effetto il distorcere l’immagine di Dio e il nostro cammino di fede. Iniziamo da questo numero una serie di articoli che tenteranno… Continua