F come… fame!

F come… fame!

Gran brutta bestia, la fame. Da sempre. Bisogno primario e indiscutibile per ogni uomo e donna, a qualsiasi latitudine, umana e religiosa, appartenga. In molti contesti religiosi, anzi, diventa se non proprio peccato contro Dio stesso, senz’altro impegno e dovere di condivisione e di sostegno a chi è nel bisogno. Probabilmente, al giorno d’oggi, uno dei peccati sociali più evidenti, nel divario tra un 20% circa di persone che hanno… Continua

V come… velo!

V come… velo!

Siamo abituati a pensare le suore sempre con il velo in testa. Magari di varie tonalità tra il nero e il blu, ma anche di altri più o meno improbabili colori, diversamente lungo, annodato alla contadina dietro la testa, o abbondante a coprire orecchie e fronte. Complicato in alcuni casi da un soggolo, una fascia bianca che avvolge testa e collo. Ci sa un po’ da Medioevo, e a ragione:… Continua

S come… spalle!

S come… spalle!

Le spalle non sono probabilmente la parte del nostro corpo di cui ci ricordiamo più spesso. Hanno troppo a che fare con la fatica del lavoro o del peso da portare. Al massimo sono quelle “aumentate” dei palestrati. Così Rebecca esce «con l’anfora sulle spalle» per l’incombenza tutta femminile di recarsi alla sorgente a prendere l’acqua per la casa (Gen 24,15), e Rut si butta sulle spalle il mantello carico… Continua

Ostinatamente… Laudato si’ per sora nostra madre Terra!

Ostinatamente… Laudato si’ per sora nostra madre Terra!

In questi giorni di sbigottimento ed impotenza di fronte ai cataclismi naturali, mentre in silenzio piangiamo i morti di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto e delle altre località tra Umbria, Lazio e Marche colpite dal terremoto; mentre vorremmo abbracciare fortemente tutti i sopravvissuti e sostenerli almeno con le nostre preghiere; ma anche mentre ci commuoviamo orgogliosamente nel vedere tante persone darsi da fare in mille modi; be’, c’è… Continua

T come… tau!

T come… tau!

San Francesco «nutriva grande venerazione e affetto per il segno del Tau; lo raccomandava spesso nel parlare e lo scriveva di propria mano sotto i biglietti che inviava…» (LegM 4,9: FF 1079; cf. 3Cel 3: FF 828). Come i grandi artisti, anche Francesco si era inventata una sua firma: riconoscibile, che racchiudesse in pochi segni grafici un’intera esperienza e un mondo di passioni. Nella convinzione che, come dicevano i latini,… Continua

C come… corda!

C come… corda!

Un oggetto, la corda, molto quotidiano e banale, ma a quanto pare altrettanto e fortemente simbolico per Francesco e Chiara. A differenza forse di noi, abituati piuttosto a zip, bottoni, velcro e altre diavolerie moderne. Tant’è che i nostri due santi ne fanno un accessorio per niente opzionale per il povero abito che disegnano per i loro seguaci: «Si affretta allora il padre santo, tutto pieno di gioia, a realizzare… Continua

La misericordia accolta nell’esperienza della malattia. Infermità di Chiara e delle sorelle

La misericordia accolta nell’esperienza della malattia. Infermità di Chiara e delle sorelle

Se con Lui patirai, con Lui regnerai; soffrendo con Lui, con Lui godrai; morendo con Lui sulla croce della tribolazione, possederai con Lui le celesti dimore nello splendore dei Santi e il tuo nome sarà annotato nel libro della vita (2LAg 21: FF 2880). Nel suo pellegrinaggio terreno nella vita di clausura a San Damiano, Chiara giunge presto al giaciglio della sofferenza, ad un’infermità del corpo che le sarà “sorella”… Continua

A come… altare!

A come… altare!

La Bibbia, da libro sacro qual è, non può che essere piena di altari. Viene direttamente dalle tavole delle nostre case, e forse anche per questo, per l’allusione a condivisione e relazioni fraterne, diventa da subito l’arredo liturgico più diffuso, in quella ebraica come in tante altre religioni. Il primo di cui si abbia memoria biblica, ad opera di Noè, è quello che sancisce la fine del diluvio universale, sul… Continua

Lc 10,38-42

e se bastasse fermarsi?

e se bastasse fermarsi?

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti»…. Continua

Lc 10,25-37

La vera domanda

La vera domanda

“In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio