Lo studio di Emanuele Zappasodi si distingue per l’ampio respiro geografico e la capacità di ricostruire il ruolo degli spazi conventuali occupati dalle donne all’interno del vasto movimento penitenziale nato tra il XII e XIII secolo. Lo status di reclusione delle monache – dette nella Tuscia pinzochere e bizzoche, nello spoletino incarcerate o encarcerate, altrove pauperes dominae o sorores minores – sarebbe stato messo a fuoco progressivamente dalle azioni del… Continua
Tra i tanti luoghi comuni su noi frati, questo è sicuramente quello più ricorrente. Soprattutto quando mi capita di incontrare dei giovani, o di andare in qualche scuola, l’idea è sempre questa: perché una vita in “prigione”, che senso ha?