Rocco, pellegrino e francescano secolare (1345-1377), santo
16 Agosto
Rocco nasce a Montpellier, in Francia, nel 1345 circa. Rimasto orfano, distribuisce ai poveri l’ingente eredità e parte pellegrino per Roma. Lungo il cammino si imbatte nel flagello della peste. Anziché allungare il passo, si ferma ad assistere gli appestati. E così diventano tappe del suo pellegrinaggio le città e i paesi colpiti dal morbo. Raggiunta finalmente Roma e reso omaggio alla tomba di san Pietro, risale la Penisola, ma a Piacenza contrae anche lui la peste. Si ritira allora in un capanno sulle rive del fiume Trebbia per morirvi in solitudine, ma la sua forte fibra ha la meglio sul male. Le antiche agiografie, a questo punto, narrano che un cane (che tanti artisti dipingeranno o scolpiranno al fianco del santo), durante la degenza di Rocco appestato, provvide quotidianamente a portargli come alimento un pezzo di pane sottratto alla mensa del suo padrone e signore del luogo. Guarito, riprende il cammino, intenzionato a ritornare a Montpellier. Ad Angera, però, presso il Lago Maggiore, viene scambiato per una spia e rinchiuso in prigione, dove rimane per cinque anni in assoluta solitudine; dalla prigionia lo libera la morte avvenuta il giorno dell'Assunta del 1377 circa.