Originario del Piemonte, nato in famiglia nobile, morti i genitori venne caldamente consigliato di sposarsi, essendo lui l’unico figlio maschio della casata. Gerardo si rifiutò, e, dati tutti i suoi beni ai poveri, si fece pellegrino, prima a Roma, quindi a Napoli e infine in Sicilia. Qui visse alcuni anni in un romitorio. Devoto a san Luigi dei Francesi, francescano secolare, risolse di farsi anch’egli frate francescano. Ricoprì vari e umili impegni in vari conventi siciliani, da frate portinaio a cuoco, ma sempre apprezzato e ricercato per la sua conversazione, disponibilità e carità. Visse sino alla fine nella più completa povertà e obbedienza. Morì il 29 dicembre 1343, a Palermo.