“I membri di una qualche antica tribù avevano la consuetudine di mettere una pietruzza bianca o nera in un vaso alla fine di ogni giornata, in base all’andamento positivo o negativo del giorno. Un’abitudine sensata. Poi, in occasione della morte di qualcuno, si rovesciava il vaso e si poteva quindi constatare se la sua era stata una vita felice o no. Invece di tale rito con le pietruzze, alla fine… Continua
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la… Continua
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se… Continua
Mi piace pensare che a tutti può capitare di dire: «Me ne andrei lontano da tutto e da tutti»… magari portandosi anche la Bibbia, qualche buon libro, oltre al necessario per vivere. A volte questo desiderio può rivelare un reale bisogno di ritagliarsi qualche giorno di preghiera, infatti, come sappiamo, solitudine e silenzio ne sono “ingredienti” importanti. Sia Gesù che Francesco hanno vissuto dei tempi di preghiera ed è, quindi,… Continua
Mancano ormai pochissime ore al passaggio tra il 2016 e il 2017. Puntualmente i social si riempiono di post che “invocano” un nuovo anno migliore di quello precedente. Mentre li guardo, non so bene perché, mi viene in mente quanto dice Qoèlet: «C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo… Continua
Nell’ultimo periodo diverse cose vissute mi hanno fatta riflettere sull’importanza di avere un “luogo” in cui trovare ristoro. Nel Vangelo Gesù dice: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11,28). È Lui, quindi, il primo “luogo” nel quale potersi ristorare: è bello stare davanti a Lui al mattino presto, prima di affrontare tutti gli impegni della giornata, mettersi in ascolto della… Continua
Il Vangelo che oggi la liturgia ci propone (Lc 9,57-62) ci dà la possibilità di riflettere sulla sequela. Il primo “tale”, con grande slancio, dice a Gesù che lo seguirà dovunque e la risposta sembra quasi voler spegnere il suo entusiasmo: «Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». In realtà Gesù desidera sottolineare che chi vuole seguirlo è chiamato a non avere altra sicurezza che Lui, non avere… Continua
«Ma voi chi dite che io sia?» (Lc 9,20), la domanda che nel Vangelo di domenica scorsa (Lc 9,18-24), Gesù rivolge ai suoi discepoli e che, ancora oggi, è rivolta a ciascuno di noi. Domanda impegnativa che chiama in causa la nostra esperienza di Lui e non quello che abbiamo imparato o sentito dire su di Lui. Francesco, dopo aver ricevuto il dono delle stimmate sul monte della Verna, compone… Continua
Da pochi giorni è iniziato il mese di maggio, dedicato a Maria, la donna che, con il suo SI, ha permesso che Dio si facesse uomo. Sappiamo che Maria, all’annuncio dell’angelo, rimane turbata e si interroga sul senso delle parole che ha appena ascoltato (cf. Lc 1,29), ma dice il suo sì perché si fida… Mi piace pensare, però, che questo sì non sia stato esente da dubbi, paure, ripensamenti…… Continua
I Vangeli di questi giorni pasquali ci parlano di persone che “camminano”: le donne che di buon mattino vanno al sepolcro e lo trovano vuoto e poi ritornano dai discepoli e danno l’annuncio della risurrezione (cf. Lc 24,1-12); Maria di Magdala, Pietro, Giovanni (cf. Gv 20,1-18). Anche nel vangelo di oggi (Lc 24,13-35) due discepoli sono in cammino verso Emmaus, tristi, delusi… ed è proprio su questa strada che incontrano… Continua