«T’amo, pio bove!»: la poesia di Giosuè Carducci dirà ormai poco alla maggior parte di noi. Perché il bovino in oggetto, una volta talmente parte del panorama di ogni campagna da aver ispirato il proverbio «donne e buoi dei paesi tuoi», è praticamente scomparso dal nostro immaginario. La Bibbia testimonia della presenza di questo animale nella vita quotidiana del popolo ebraico, con accenti e descrizioni che probabilmente andrebbero bene per… Continua
Oggetto solitamente collegato alla civetteria femminile, pur di diverse fogge e materiali più o meno riflettenti, lo specchio sembra accompagnare la storia dell’uomo sin dall’inizio. E anche il mito, se è di fatto rispecchiandosi nella superficie di uno stagno che Narciso diventò psicanaliticamente ciò che poi è diventato. Anche il linguaggio biblico fa ricorso allo specchio. Poche volte in maniera esplicita: «[La sapienza] È riflesso della luce perenne, / uno… Continua
Niente a che fare con sfilate di moda o altro. Ma in questi giorni è un gran parlare in giro per Assisi di… mantelli. Il tutto grazie all’intuizione del vescovo della città di san Francesco, mons. Sorrentino, che ha deciso di nominare ufficialmente e canonicamente la chiesa di S. Maria Maggiore, accanto al vescovado e ai tempi di Francesco ancora con funzione di duomo della città (S. Rufino era in… Continua
Ritrovarsi vedove è da sempre, e mi sa ovunque in giro per il mondo, una delle cose peggiori che ti possa capitare. Per l’assenza di sicurezze sociali ed economiche a cui questa situazione ti espone, soprattutto in contesti tipicamente maschili come quasi tutti quelli dell’antichità. Ma prima di tutto per gli affetti feriti, il ritrovarti meno donna perché meno moglie e meno madre: una persona dimezzata (cf. Lc 7,11-17). Letteralmente… Continua
Se c’è un’immagine fortemente comunicativa, legata all’incarnazione di Gesù, che ha fatto presa nell’immaginario dei cristiani, soprattutto della gente semplice, per la sua potenza evocativa, ma anche per il richiamo forte alla propria realtà quotidiana, è forse quella degli insulti al Gesù condannato a morte. Li abbiamo sentiti narrare ogni volta al Venerdì santo, con commozione e quasi figurandoceli concretamente, se addirittura non li avevamo di fronte: un bel e… Continua
Zuffa è una parola che mi piace! Perché suona strana, come ci arrivasse direttamente da una qualche lingua antica. Molto più perché ci ricorda tante azzuffate con gli amici, quando tornavamo a casa laceri e sporchi, ma contenti. E strana effettivamente lo è. Tale e quale infatti non la potremmo ritrovare né nella Bibbia né nelle Fonti Francescane. Perché è di origine longobarda, «tedesco alto medievale» precisano i linguisti, che… Continua
Naturalmente molti sono nella Bibbia e nelle Fonti francescane gli usi più ovvi e scontati del verbo nascondere. «L’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino» (Gen 3,8), o, meglio, visto come finì la storia, presunse di potersi nascondere. Da par suo pure Dio, che del resto vede tutto, anche ciò che agli occhi degli uomini pare nascosto (cf. Sir 39,19;… Continua
Non si può proprio dire che Bibbia Francescana non porti fortuna! E così dopo p. Paolo Martinelli, cappuccino e vescovo ausiliare di Milano dal 2014, e don Felice Accrocca, presbitero della diocesi di Latina ma uno dei più importanti studiosi italiani di francescanesimo, arcivescovo di Benevento dal 2016, ora è il turno di un altro dei collaboratori della prima ora di Bibbia Francescana in formato cartaceo: p. Giovanni Salonia, cappuccino… Continua
Ci sono episodi dove non ti aspetteresti un Gesù così. E neppure un Francesco così. I due simili anche in queste reazioni così poco scientifiche e così esageratamente impulsive. Prendiamo, per esempio, quella volta che Gesù, «la mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi… Continua
L’ambiente vagamente country, agreste, a cui siamo abituati noi, tra mucche al pascolo e schiamazzanti galline che chiocciolano sull’aia, non appartiene alla location della Bibbia. Che ha piuttosto cammelli e capre al pascolo tra deserto e oasi. Così, anche se facevano parte del cibo quotidiano (cf. Lc 11,12), anche le uova qui scarseggiano, a differenza delle nostre cucine dove non sapremmo ormai farne a meno. Tra torte e omelette… Queste,… Continua