Per prepararci alla festa di santa Chiara (11 agosto), aiutati dalle sorelle clarisse del monastero di Camposampiero (PD). E dalle competenze tecniche di p. Giuseppe Franco.
«Sono nudo» (Gen 3,10): secondo il linguaggio biblico, non c’è in questa espressione di Adamo, beccato nel folto del bosco assieme ad Eva, dopo il fattaccio del frutto proibito, nulla di malizioso o che abbia a che fare con le nostre pruderie da basso ventre. Nell’AT la nudità si riferisce solitamente alla perdita della dignità umana, o meglio alla consapevolezza tragica di essa (Gen 9,12; Is 20,4; Lam 1,8; 1Sam… Continua
Naturalmente parliamo di quegli oggetti fatti di una copertina e di poche o tante pagine, il tutto rigorosamente cartaceo. Comunque di qualcosa che ha a che fare da vicino con la scrittura manuale. Che poi può servirsi di supporti di vario tipo, ma nessuno per ora elettronico: nel caso dei comandamenti divini, che già erano comunque stati scritti su «tavole di pietra» (Es 24,12), si dovrà poi scriverli anche sugli… Continua
La filastrocca che canticchiavamo da bambini assegna al numero 4 i “quattro evangelisti”. E non c’è dubbio alcuno; nelle nostre Bibbie i Vangeli sono proprio in numero di 4: quello di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Ognuno identificato da un simbolo, per aiutarci a memorizzarli, ma anche per dirne in sintesi le prerogative: a Matteo toccò l’uomo alato (angelo) perché il suo Vangelo inizia con l’elenco degli uomini antenati di… Continua
Prima ancora che Dante ce la descrivesse così, già lo sapevamo che la vita, in particolar modo la vita spirituale, è tutta un salire e un scendere. Se non mancano i monti da scalare: la prima di tutte le montagne sacre, l’Oreb (Es 19,3), ma anche il Tabor della Trasfigurazione (Mt 17,1-8), o una delle tante montagne dove Gesù si ritirava di notte a pregare (Lc 6,12), per non parlare… Continua
In questo giorno di festa, dedicato ad uno dei seguaci più famosi di san Francesco, a quel sant’Antonio di Padova che gode di fama mondiale, meditiamo con una pagina di p. David Maria Turoldo, servo di Maria, ma anch’egli grande devoto di sant’Antonio. Antonio, tutto il mondo ti vuole bene, e non sembra che sia ancora annoiato, nonostante i 734 anni[1] dalla tua morte. Voi santi non avete pace neppure… Continua
Ce ne sono tante nella Sacra Scrittura, mentre le Fonti Francescane né citano solo una di prostituta. Il mestiere più vecchio del mondo, di volta in volta demonizzato (pubblicamente), romanticizzato (artisticamente: l’indimenticabile Bocca di rosa di De Andrè), assai tollerato (praticamente). È un dato di fatto che non esisterebbero prostitute, spesso vere e proprie schiave del sesso, se non ci fossero loschi papponi e frustrati clienti. Però le prime vengono… Continua
Mano a mano che diventiamo grandi, ci viene spesso intimato di “non urlare!”. Ma intanto è proprio con un urlo, e a squarciagola, che entriamo nel mondo. Noi riferiamo l’atto di urlare soprattutto a spaventi o comunque a momenti di paura e angoscia. Ma in realtà con un urlo liberiamo anche la nostra gioia incontenibile o manifestiamo il nostro stupore. Con un urlo richiamiamo l’attenzione degli altri, in una situazione… Continua
È uno dei titoli di cui il Signore fregia l’uomo giusto, colui che è coerente tra valori proclamati e vita concreta, tra riti e comportamenti, colui che non confonde lucciole con lanterne, e nella fattispecie digiuno con carità: «riparatore di brecce e restauratore di strade» (Is 58,12). Non è cioè semplicemente giusto secondo una certa norma di condotta o al fine di guadagnarsi personalmente il paradiso. Ma con il suo… Continua
Gli esercizi spirituali di papa Francesco predicati dal carmelitano p. Bruno Secondin. Sulla trama del cammino di Elia profeta, p. Bruno propone la sua «lectio divina» in tre movimenti: – Il primo basato sul «capire»: un risalire al testo, al suo significato di base, allo scavo esegetico. – Il secondo, il «meditare», fa fiorire il testo svelandone tutte le sue potenzialità spirituali ed esistenziali. – Infine il terzo, l’«applicare a… Continua