La via che conduce al Padre
Giovedì V Settimana di Pasqua
1Cor 15,1-8a Sal18 Gv 14,6-14
Gesù, via, verità e vita. Con queste parole Gesù indica la strada per arrivare al Padre, la porta che conduce a Lui. È solo attraverso di Lui che possiamo giungere alla verità. In Cristo Gesù troviamo la verità di noi stessi, perché troviamo noi stessi in Lui. Dal Padre veniamo e a lui ritorniamo. Tutto ciò non è scontato, perché c’è un cammino da fare, una scelta da compiere, una decisione da prendere, una persona a cui aderire. Gesù è il dono del Padre per noi, per donarci la possibilità di seguirlo e per mezzo suo giungere alla pienezza della vita, fino ad essere una cosa sola con il Padre. La porta è stretta perché richiede sacrificio, fedeltà alla sua Parola, ma essa porta in sé una bellezza che è mostrata solo a coloro che accolgono la vita in Cristo Gesù. Egli dice chiaramente di rimanere in Lui, perché si possa operare anche per mezzo di Lui. L’invito a rimanere in Lui ci richiama a saper scegliere ogni giorno la sua Parola come parametro del vivere quotidiano, confrontandosi costantemente con essa, perché diventi vita della nostra vita, verità del nostro essere, via da percorrere nelle strade che conducono al Padre.
Padre, donaci di cercare e vivere sempre la verità che ci hai donato in Cristo Gesù.
Dalle Ammonizioni [FF 141] Il Padre abita una luce inaccessibile, e Dio è Spirito, e nessuno ha mai visto Dio. Perciò non può essere visto che nello Spirito, poiché è lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla. Ma anche il Figlio, in ciò in cui è uguale al Padre, non è visto da alcuno in maniera diversa da come si vede il Padre né da come si vede lo Spirito Santo.
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