Lascia lì l’offerta…
Venerdì I Settimana di Quaresima
Ez 18,21-28 Sal 129 Mt 5,20-26
Uno dei punti su cui maggiormente insiste il vangelo di Matteo è la riconciliazione, poiché nelle comunità di quell’epoca c’erano molte tensioni tra i gruppi con tendenze diverse, senza dialogo.
La riconciliazione con il fratello, l’essere in pace con tutti, per quanto dipende da noi è condizione essenziale affinché la nostra offerta sia gradita a Dio. Per questo dobbiamo imparare a “lasciarla lì”. Gesù vuole spingere ogni suo discepolo a un’attitudine radicale di fedeltà che nasce dal cuore e dall’amore e non da una sequenza di atti religiosi che, una volta compiuti, chiudono il capitolo dell’impegno di fede.
Lascia lì: cioè, cerca la relazione, prima di tutto lo sguardo del fratello che ha qualcosa contro di te, perdi tempo con lui. Dimentica la tua offerta e accogli, al punto da trasformarti interamente, l’offerta di Gesù stesso sulla croce. È solo nel suo amore cercato e vissuto con tutte le forze che le nostre offerte hanno un senso.
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Dalla Lettera a un Ministro [FF 235]
E in questo voglio conoscere se tu ami il Signore ed ami me suo servo e tuo, se ti diporterai in questa maniera, e cioè: che non ci sia alcun frate al mondo, che abbia peccato, quanto è possibile peccare, che, dopo aver visto i tuoi occhi, non se ne torni via senza il tuo perdono, se egli lo chiede; e se non chiedesse perdono, chiedi tu a lui se vuole essere perdonato. E se, in seguito, mille volte peccasse davanti ai tuoi occhi, amalo più di me per questo: che tu possa attrarlo al Signore; ed abbi sempre misericordia per tali fratelli.
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