Essere compassionevoli
Sabato,V Settimana Tempo ordinario
1Re12,26-32;13,33-34 Sal105 Mc 8,1-10
Santa Scolastica, vergine
L’amore compassionevole del Padre è il fulcro di tutta la storia della salvezza, è stata la compassione del suo cuore nel vedere la sofferenza umana, l’uomo lontano da Lui, a spingerlo a donarci il suo unico Figlio. Nel vangelo odierno Gesù, vedendo le folle, ne sente compassione, si immerge nella situazione di sofferenza della gente ormai stanca, si prende cura di loro, si fa prossimo concretamente, dando loro da mangiare.
Noi siamo strumento nelle mani del Signore per patire-con, offrendo il nostro aiuto attraverso la prossimità al fratello, l’ascolto e la vicinanza concreta in un suo bisogno.
La compassione è coinvolgimento di tutta la persona, non è solo un sentimento ma una scelta concreta, un farsi carico della sofferenza altrui, è l’opposto dell’indifferenza.
Padre, donaci un cuore compassionevole, affinché possiamo essere segno concreto del tuo amore.
Dalla Leggenda maggiore di san Bonaventura [FF 1028]
Dio infatti aveva infuso nell’intimo del giovane Francesco un sentimento di generosa compassione verso i poveri, che, crescendo con lui dall’infanzia, gli aveva riempito il cuore di bontà, tanto che già allora, ascoltatore non sordo del Vangelo, si propose di dare a chiunque gli chiedesse, soprattutto se chiedeva adducendo a motivo l’amore di Dio.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.