Maestro di sguardi
Mercoledì II Settimana Tempo Ordinario
1Sam 17,32-33.37.40-51 Sal 143 Mc 3,1-6
Sant’Antonio abate, memoria
Nel Vangelo di oggi ha un ruolo importante l’incrocio di sguardi.
Gesù entra nella sinagoga e la sua attenzione è colpita da un uomo con una mano inaridita. Il suo sguardo è attento, compassionevole, capace di cogliere il bisogno. Anche i presenti hanno uno sguardo attento, quello però di chi spia per cercare un motivo per accusare. A questo ostilità il Maestro risponde mettendo al centro l’uomo e provocando tutti con una domanda. Di fronte al silenzio Gesù continua a interrogare e provocare, con un nuovo sguardo, rivolto a tutti i presenti, pieno di indignazione: uno sguardo forte, carico d’ira, desideroso di scalfire quei cuori induriti, capaci solo di cercare il male.
O Signore, donaci occhi limpidi che vincano le torbide suggestioni del male
Dalla Leggenda minore di san Bonaventura [FF 1350]
Eppure, anche se aveva conquistato la purità del cuore e del corpo e si stava in certo modo avvicinando alla cima della santificazione, non cessava di purificare continuamente con la pioggia delle lacrime gli occhi dello spirito: bramava la purezza delle chiarità celesti e non si preoccupava che gli occhi del corpo si deteriorassero.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.