La parte speciale
Lunedì, I Settimana del Tempo Ordinario
1Sam 1, 1-8 Sal 115 Mc 1,14-20
La prima lettura ci presenta la figura di Anna, donna sterile ma profondamente amata. La situazione di Anna somiglia a quella di tutti noi, afflitti dalle nostre mancanze: sebbene poveri e incapaci di generare, riceviamo da Dio la “parte speciale”, quell’amore di predilezione che è il motivo della nostra consolazione.
Siamo amati, non c’è motivo di piangere: “perché è triste il tuo cuore?”. Come teneramente fa Elkanà, anche il Signore ci consola, rassicurandoci che siamo amati al di sopra di tutto, al di sopra della sua stessa vita, che ha donato sulla Croce per la nostra salvezza.
Anche nel Vangelo di Marco è evidente lo sguardo speciale e attento di Gesù che vede e chiama i discepoli. Invitandoci a seguirlo, ci dice cosa vuol farci diventare, ci rende capaci di generare vita nuova: vi farò diventare pescatori di uomini!
Grazie Signore Gesù, perché la tua Parola ci accorda fiducia, ci rende fecondi, portatori di vita perché anche altri abbiano la vita!
Dal “Sacrum Commercium” (FF 1967 1968)
I vegliardi risposero a Francesco: «[…]Abbiamo veduto passare madonna Povertà, perché parecchi la cercavano. A volte erano in molti ad accompagnarla, ma sovente ritornava sola e ignuda, disadorna di gioielli, senza compagni che le facessero onore, senza vesti che la coprissero. E piangeva amarissimamente e diceva: “I figli di mia madre hanno combattuto contro di me”. E noi le dicevamo: “Abbi pazienza, perché i giusti ti amano”. E ora, fratello, è salita su un monte grande e alto, dove Dio le ha fissato la dimora, essa abita sui monti santi perché Dio la ama più di tutte le tende di Giacobbe”.
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