Mercoledì 1 marzo 2017, DELLE CENERI
Dal Vangelo
Matteo 6, 1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Dalle Fonti
Leggenda Maggiore VIII,10: FF 1157
Quando il padre pietoso arrivò all’eremo della Verna, per celebrarvi la quaresima in onore dell’arcangelo Michele, uccelli di varia specie incominciarono a tesser voli intorno alla sua celluzza, con sonori concenti e gesti di letizia, quasi volessero mostrare la loro gioia per il suo arrivo e invitarlo e lusingarlo a rimanere. A questo spettacolo, il Santo disse al compagno: «Vedo, fratello, che è volere di Dio che noi ci tratteniamo un po’ di tempo qui: tanto i nostri fratelli uccelletti sono contenti per la nostra presenza».
Alla vita
Iniziamo oggi il nostro itinerario quaresimale con la narrazione dell’arrivo di Francesco all’eremo della Verna: non poteva esserci accompagnamento migliore! Con Francesco, entriamo anche noi in quelle spaccature del monte santo, sostiamo nella solitudine e nel silenzio di quei benedetti dirupi, col desiderio di penetrare il mistero di amore e di dolore che portò il Cristo a vivere la sua passione, morte e resurrezione. Il Vangelo di oggi e l’esito del soggiorno di Francesco alla Verna ci insegnano che ciascuno nella vita troverà l’oggetto che più ha cercato e desiderato: se tu cerchi l’ammirazione della gente e gli apprezzamenti di questo mondo, li troverai (“hanno già ricevuto……”). Se tu cerchi il Cristo, Lui stesso ti troverà!
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.