12 aprile 2015, seconda domenica di Pasqua, domenica della “divina misericordia”, “La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi!” (Gv 20,19)
Vangelo ricco di doni quello della seconda domenica di Pasqua, un vero fiume di misericordia divina.
Anzitutto la presenza di Gesù che appena risorto è ansioso di raggiungere i suoi, superando, con il suo corpo risorto, il fortino dei loro timori ove si sono barricati (erano chiuse le porte!), desideroso di essere tra loro (venne…stette in mezzo).
Il dono della pace (pace a voi! per tre volte): regalo tutto pasquale questa pace. Non è polizza contro momenti di fatica, turbamenti, cedimenti, non è garanzia di successo, di percorsi facilitati…ma la certezza della presenza di Gesù anche in tutti questi vissuti.
Il dono dei doni è poi lo Spirito Santo: ricevete lo Spirito Santo. La sua stessa vita e potenza per vivere da risorti.
Anche Tommaso è dono con la concretezza del suo voler vedere, fare esperienza diretta. E ci commuove la grandezza e delicatezza di Gesù che va incontro anche a lui, ai suoi dubbi, alle sue richieste.
Anche a noi, discepoli spesso spenti, rinserrati nelle nostre paure, venga il Signore Gesù e nella forza dello Spirito Santo ci rinnovi come suoi testimoni!
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