5 aprile 2015, Pasqua di risurrezione, “Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole” (Mc 16,2)
Dopo la notte del tradimento, dopo il buio seguito alla morte in croce di Gesù e l’oscurità dell’attesa, dopo questa lunga notte dei cuori, ecco, finalmente, il mattino.
My God, what a morning! Mio Dio, che mattino ! canta uno spiritual consacrato a dire la Pasqua. Solo così: morning, mattino. Senza spiegazioni, senza aggettivi, senza chiarimenti. Come fosse l’unico per la storia e per la fede. E lo è davvero perché il mattino di Pasqua ci sorprende con l’inaudito: la risurrezione di Gesù.
Ci scambiamo buona Pasqua ma serve a poco se non è nella luce di questo mattino, nella luce dei cuori, se non ci fa percorrere sentieri diversi, strade luminose. Vogliamo essere mattino di Pasqua!
A voi e ai vostri Cari, l’augurio di una serena e santa Pasqua!
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