Mc 8,27-33

Giovedì VI Settimana del Tempo ordinario

Gn 9,1-13   Sal 101  Mc 8,27-33

La “strada”, nel vangelo di Marco, rappresenta il cammino di Gesù verso la Pasqua. Possiamo dire che per Marco è il luogo stesso della rivelazione del Messia: infatti nessuno conosce al Padre se non per mezzo di lui (cfr. Gv14.13). La strada è anche il luogo dove, alla scuola del Maestro, i discepoli imparano a divenire tali. Camminando con lui e, soprattutto, “dietro a lui”, vengono fuori le paure, le resistenze, a volte il rifiuto verso la sua vera messianicità, che è servizio umile e silenzioso, amore gratuito e incondizionato. Per strada con Gesù, i discepoli si trovano sempre più esposti alle esigenze che la sequela comporta. Per questo provano a svicolare attraverso tentativi di fuga, vane “scorciatoie”: la ricerca di sé stessi e del potere, le rivalità tra loro, la pretesa di insegnarea Gesù cosa debba fare, come Pietro che si mette a rimproverarlo.

“Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12,24)

“Per Francesco è importante riconoscere quando l’uomo è veramente sé stesso, cioè quando è in gioco la sua verità fatta di ‘carne’. La croce, simbolo della debolezza della carne ed immagine dell’incapacità di dominare la vita, costituisce l’esperienza sicura in cui ognuno tocca la più profonda verità di sé. Essa, tuttavia, non è l’ultima parola sul proprio destino perché la croce è il segno e l’evento con il quale il Signore si è preso cura di noi. Siamo Figli suoi, qualsiasi cosa ci succeda”. (“Fate attenzione, fratelli – Le Ammonizioni di San Francesco: parole per conoscere sé stessi” di Pietro Maranesi)

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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