Il sabato del silenzio liberante
Dopo la furia omicida del venerdì, il sabato tutto tace. C’è chi si dispera e si barrica dietro porte e paure. C’è chi attende contro ogni speranza.
Silenzio. Per Chiara è il linguaggio di chi ama. Francesco lo ha ricercato nei boschi e nelle quaresime. Lo ha imposto agli uccelli mente celebrava le lodi insieme con un suo confratello.
Oggi è il sabato giusto per imporsi una qualche forma di silenzio. Non solo per igiene comunicativa. Sarebbe già molto. Imporsi un po’ di silenzio per attingere al nostro diritto di senso. Di fronte alla morte sacrificale e redentrice di Gesù il silenzio ci permette di risintonizzarci con le nostre domande più profonde; di accogliere questo dono bramato e, insieme, ingombrante; di risorgere dalle nostre morti infernali.
Oggi è il giorno giusto, il sabato santo.
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