Idee false
Sabato XXXIII Settimana del Tempo Ordinario
Ap 11,4-12 Sal 143 Lc 20, 27-40
Gli uomini che si avvicinano a Gesù sono sadducei, persone che non credono alla vita dopo la morte e, quindi, neanche alla risurrezione, che è invece un caposaldo della nostra fede. Sono talmente convinti nella loro posizione che trovano qualsiasi tipo di argomentazione per fondare la loro idea, senza ascoltare profondamente chi la pensa (e sa) diversamente. Anche a noi può capitare…pensiamo oggi a quei momenti in cui ci facciamo “sadducei”, impedendoci di seguire Gesù nella verità.
Signore, insegnaci ad abbandonare le nostre false idee e ad affidarci totalmente alla Tua Parola.
Dalla Leggenda maggiore di san Bonaventura [FF 1198]
C’era un frate, a giudicare dal di fuori, santissimo e veramente esemplare, ma amante delle singolarità. Dedicava tutto il suo tempo alla preghiera; osservava il silenzio con tale intransigenza che aveva preso l’abitudine di confessarsi non a parole, ma a cenni (…) Tutti magnificavano questo tale con grandi panegirici; ma Francesco replicò: «Smettetela, fratelli, di lodare in costui le finzioni del diavolo. Sappiate che si tratta di tentazione diabolica e di inganno fraudolento». Male accolsero i frati questa risposta: secondo loro era impossibile che la falsità e la frode potessero imbellettarsi sotto tanti indizi di perfezione. Ma di lì a non molti giorni, quando quel tale se ne andò dall’Ordine, fu ben chiaro a tutti che l’uomo di Dio aveva letto, con il suo sguardo luminoso, nell’intimo segreto di quel cuore.
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