A cena con te
Martedì XXXIII Settimana del Tempo Ordinario
Ap 3,1-6.14-22 Sal 14 Lc 19,1-10
Quando ci accontentiamo dell’effimero, in fondo, non siamo contenti. Zaccheo cerca la gioia autentica. Nella ricchezza e nel potere non ne trova. Lo sguardo amorevole e sincero di Gesù risveglia in lui la nostalgia del bello, del buono e del vero. Quello di Dio è l’unico sguardo che ci fa capire chi siamo veramente. E ci permette di scoprire doni inaspettati che portiamo dentro. Intanto… ci attende, rimane alla porta e bussa. Se gli apriamo, verrà e si siederà alla nostra tavola. Questa è la gioia vera.
“La porta della nostra fede è senza maniglia, può essere aperta solo dall’interno” (W. Hunt). Signore grazie perché sempre, pazientemente, ci attendi.
Dalle Ammonizioni [FF 165]
Beati i puri di cuore, poiché essi vedranno Dio. Veramente puri di cuore sono coloro che disdegnano le cose terrene e cercano le cose celesti, e non cessano mai di adorare e vedere il Signore Dio, vivo e vero, con cuore ed animo puro.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.