Lc 19,1-10 

A cena con te

A cena con te

Martedì XXXIII Settimana del Tempo Ordinario
Ap 3,1-6.14-22   Sal 14   Lc 19,1-10

Quando ci accontentiamo dell’effimero, in fondo, non siamo contenti. Zaccheo cerca la gioia autentica. Nella ricchezza e nel potere non ne trova. Lo sguardo amorevole e sincero di Gesù risveglia in lui la nostalgia del bello, del buono e del vero. Quello di Dio è l’unico sguardo che ci fa capire chi siamo veramente. E ci permette di scoprire doni inaspettati che portiamo dentro. Intanto… ci attende, rimane alla porta e bussa. Se gli apriamo, verrà e si siederà alla nostra tavola. Questa è la gioia vera.

“La porta della nostra fede è senza maniglia, può essere aperta solo dall’interno” (W. Hunt). Signore grazie perché sempre, pazientemente, ci attendi.

Dalle Ammonizioni [FF 165]
Beati i puri di cuore, poiché essi vedranno Dio. Veramente puri di cuore sono coloro che disdegnano le cose terrene e cercano le cose celesti, e non cessano mai di adorare e vedere il Signore Dio, vivo e vero, con cuore ed animo puro.

 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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