Chiave d’amore
Giovedì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
Ef 1,1-10 Sal 97 Lc 11,47-54
S. Ignazio di Antiochia – memoria
Parole ferme quelle di Gesù: “Guai a voi…”. I dottori della Legge vengono accusati di aver chiuso l’accesso alla conoscenza di Dio e alla fede. Se ne sono appropriati imponendo il loro modo di interpretarla e di viverla. Hanno così impedito che la verità si trasmettesse: ma è lo stesso Signore Gesù che ha cercato e raccolto la chiave. In Lui la chiave della conoscenza è divenuta la Croce, la profezia rifiutata. In Lui si è svelata la scienza alta dell’amore che trasforma l’egoismo in dono si sé. La Croce è la chiave che apre il cuore indurito e chiuso dall’orgoglio, penetra tutto e indica il cammino della verità: Dio ama tutti e a tutti i costi.
Donaci Signore di essere vigilanti, perché attraverso noi Tu sia conosciuto e amato.
Dalle Ammonizioni [FF 156]
Dice l’Apostolo: «La lettera uccide, lo Spirito invece dà vita». Sono uccisi dalla lettera coloro che desiderano sapere unicamente le sole parole, per essere ritenuti più sapienti in mezzo agli altri e poter acquistare grandi ricchezze e darle ai parenti e agli amici.
E sono uccisi dalla lettera quei religiosi che non vogliono seguire lo spirito della divina Scrittura, ma piuttosto bramano sapere le sole parole e spiegarle agli altri. E sono vivificati dallo spirito della divina Scrittura coloro che ogni scienza, che sanno e desiderano sapere, non l’attribuiscono al proprio io carnale, ma la restituiscono con la parola e con l’esempio all’altissimo Signore Dio, al quale appartiene ogni bene.
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