Giochi molto seri
Mercoledì XXIV Settimana del Tempo Ordinario
1Cor 12,31-13,13 Sal 32 Lc 7,31-35
Il cuore umano, a volte, fa come il bambino capriccioso che si oppone per dispetto. Gesù ci parla di due giochi… estremamente seri. Il primo, l’invito a una festa: si potrebbe danzare di gioia, perché siamo infinitamente amati. Il secondo, un pianto di lutto: c’è un male che agisce dentro di noi. Piangere potrebbe essere l’occasione, la molla che spinge al cambiamento. Ma il cuore resiste sia al primo invito che al secondo. Ecco però la bella notizia: chi vuole vivere la conversione, può entrare in sintonia con il cuore misericordioso del Padre. In che modo? Accogliendo la Sapienza di Dio, che è il suo Figlio Gesù.
“Donaci o Padre un cuore di fanciulli, per avere la gioia di credere e la volontà libera per obbedire alla Parola del tuo Figlio”.
Dalla Leggenda Maggiore di San Bonaventura [FF 1057]
Un giorno, mentre, ritirato in luogo solitario, piangeva ripensando con amarezza al suo passato, si sentì pervaso dalla gioia dello Spirito Santo, da cui ebbe l’assicurazione che gli erano stati pienamente rimessi tutti i peccati.
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