Comunione di Grazia
Venerdì XIX Settimana del Tempo Ordinario Ez 16,1-15.60.63 Is 12,2-6 Mt19,3-12 Le parole del profeta Ezechiele ci ricordano che l’amore di Dio non si spezza, ma si rinforza, rinnovando la sua Alleanza con noi che è eterna e stabile. Il Signore ci dona la Grazia per vivere in pienezza l’Alleanza accogliendo la nostra vocazione: “Chi può capire capisca”. La Grazia inoltre ci consente di superare i motivi di conflitto: “Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. In particolare, il matrimonio ci dice che la vocazione non è cosa privata: per questo ogni attentato alla comunione rappresenta uno sfregio alla sua opera. Siamo chiamati a rinunciare al dominio sugli altri per custodire la volontà di servirli.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele (Is 12).
Dalla Leggenda dei tre Compagni [FF1428]
Ed ecco che l’uomo di Dio Francesco, animato dallo spirito dei profeti e seguendo il loro linguaggio, subito dopo questo suo araldo annunziava la pace, predicava la salvezza, e per i suoi salutari ammonimenti moltissimi, che prima erano vissuti in disaccordo con Cristo e lontani dalla salvezza, stringevano patti di alleanza con la vera pace.
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