Due uomini, due case
Giovedì XII Settimana del Tempo Ordinario
2Re 24,8-17 Sal 78 Mt 7,21-29
Due uomini, due case, due modi di ascoltare la Parola di Dio. Essere saggi o stolti non è cosa da poco, perché influenza il modo con cui mettiamo in gioco la nostra intelligenza nel dare fondamento alla vita. I due “costruttori” indicano un modo diverso di rapportarsi alla Parola di Gesù e del suo legame con la vita concreta. Fondamentale è scegliere il terreno: terreno su cui riuscire a scavare solide fondamenta o terreno che non può “tenere” le fondamenta. Le due costruzioni fuori sembrano salde ma sotto … Saggio, è colui che ascolta e comprende la Parola, ma sa che solo nel momento in cui essa diventa vita può dare stabilità a tutto ciò che fa, può affrontare con essa i momenti difficili e imprevisti perché la casa della propria esistenza poggia sulla roccia della fedeltà di Dio.
Donaci Signore, di non parlare solo di Te ma di compiere ciò che tu vuoi.
Dallo Specchio di perfezione [FF 1730]
Agli inizi della sua conversione il beato Francesco, con l’aiuto di Dio, da sapiente edificatore mise le fondamenta di sé stesso sopra salda roccia, vale a dire sulla grandissima umiltà e povertà del Figlio di Dio, chiamando la sua Religione Ordine dei frati minori, a motivo della massima umiltà.
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