Per amore e per amare
Lunedì XI Settimana del Tempo Ordinario 1Re 21,1b-16 Sal 5 Mt 5,38-42
Opporsi al male è resistere alla tentazione di metterci contro il fratello o la sorella che questo male lo sta compiendo, anche quando è verso di noi. Gesù ci insegna a sopportare, a lasciarci fare, per non metterci mai gli uni contro gli altri. Non si tratta di essere passivi, né di disprezzare la nostra vita per mancanza di autostima. Ci è chiesto piuttosto di resistere al male, attaccandoci al bene, scegliendo di vivere l’amore verso chi ci fa del male. Se lo vogliamo e lo chiediamo, il Signore ce ne darà la forza.
Signore Gesù, che nel getsemani hai lottato per compiere la volontà del Padre, insegnaci a pregare! Insegnaci ad abbandonarci nelle mani del Padre, per ricevere la grazia di rispondere al male con il bene.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 390-391]
Amavano talmente la pazienza che preferivano stare dove c’era da soffrire persecuzioni materiali piuttosto che dove, essendo nota e anche lodata la loro santità , potevano godere i favori del mondo. Spesso ingiuriati, vilipesi, spogliati, percossi, legati, incarcerati, senza cercare alcuna difesa, sopportavano tutto cosı` virilmente che dalle loro labbra non usciva se non un cantico di lode e di ringraziamento. Non cessavano quasi mai di pregare e lodare il Signore; esaminando di continuo ogni loro azione, ringraziavano Dio per il bene fatto e piangevano amaramente per le colpe e negligenze commesse.
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