Sicurezza e Pace
Venerdì IV Settimana di Pasqua
At 13,26-33 Sal 2 Gv 6,52-59
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. Gesù, poco prima del suo arresto, disse queste parole agli apostoli. I giorni successivi sarebbero stati forti e avrebbero causato dubbi, insicurezza nei discepoli. Il turbamento è confusione, scompiglio, agitazione e annebbia, toglie la fiducia, fa fare scelte senza sapienza.
Per questo agli apostoli Gesù chiede di mantenere la fede in Lui. Anche a noi oggi chiede di perseverare in questa piena fiducia, perché alla fine è solo nella casa del Padre che ci sono la sicurezza e la pace che cerchiamo in questa terra!
“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Vangelo di Giovanni).
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 709]
«Il servo di Dio – spiegava – quando è turbato, come capita, da qualcosa, deve alzarsi subito per pregare e perseverare davanti al Padre sommo sino a che gli restituisca la gioia della sua salvezza. Perché, se permane nella tristezza, crescerà quel male babilonese e, alla fine, genererà nel cuore una ruggine indelebile, se non verrà tolta con le lacrime.
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