Porta che apre
Lunedì IV Settimana di Pasqua
At 11,1-18 Sal 42-43 Gv 10,1-10
Gesù è la porta, passando “attraverso di lui” si trova vita in abbondanza perché Lui conosce il nostro cuore e sa ciò di cui abbiamo bisogno, conosce la nostra fame e sete di cose belle, vere e buone, e ci guida a trovarle. La porta da attraversare è quella di lasciarci attrarre da Lui, ascoltare la voce che parla nell’intimo del nostro cuore e ci suggerisce il bene. Seguirlo è scegliere di obbedire per essere liberi, di dare la vita piuttosto che prenderla, di perderla per trovarla. Non da soli, ma sostenuti e accompagnati dal Pastore che ci conosce intimamente, ci chiama per nome e ci spinge fuori, poi cammina davanti a noi per guidarci.
Signore, tu ci conosci, ci chiami per nome. Fa che ascoltando la tua voce ci lasciamo attirare da ciò che ci dona più vita.
Dalla Lettera ai fedeli [FF 184-185]
La volontà del Padre suo fu questa, che il suo figlio benedetto e glorioso, che egli ci ha donato ed è nato per noi, offrisse se stesso, mediante il proprio sangue, come sacrificio e vittima sull’altare della croce, non per sé, poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, ma in espiazione dei nostri peccati, lasciando a noi l’esempio perché ne seguiamo le orme. E vuole che tutti siamo salvi per mezzo di lui e che lo riceviamo con cuore puro e con il nostro corpo casto.
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