Gesù scomoda
Sabato V settimana di Quaresima
Ez 37,21-28 Ger 31,10-12b.13 Gv 11,45-56
Alcuni Giudei hanno assistito alla liberazione di Lazzaro dai lacci della morte. Davanti a questo fatto straordinario molti credono. È proprio questo che infastidisce i farisei e i sacerdoti. Essi riconoscono che Gesù compie molti segni, ma non vogliono che la gente creda, per paura di perdere le proprie comodità. È allora conveniente […] che un solo uomo muoia. La loro scelta li allontana inevitabilmente da Dio.
Con la consapevolezza che anche noi possiamo deviare dalla Sua Via per seguire i nostri agi, lasciamoci scomodare da Gesù e dalla sua Parola.
Ti affidiamo, o Signore, le nostre preoccupazioni, affinché possiamo oggi seguirTi nella libertà.
Dalla Regola non bollata [FF 60]
Nella santa carità, che è Dio, prego tutti i frati, sia i ministri sia gli altri, che, allontanato ogni impedimento e messi da parte ogni preoccupazione e ogni affanno, in qualunque modo meglio possono, si impegnino a servire, amare, onorare e adorare il Signore Iddio, con cuore mondo e con mente pura, ciò che egli stesso domanda sopra tutte le cose.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.