L’escalation della gioia
Sabato II Settimana di Quaresima
Mic 7,14-15.18-20 Sal 118 Lc 15,1-3.11-32
Ancor prima di avere davanti quel figlio che si era allontanato da casa, vivendo in modo dissoluto e sprecando i doni ricevuti, il padre lo ama. Quando, però, si rende conto che suo figlio è ritornato in sé, il suo entusiasmo esplode: fa portare il vestito più bello, glielo fa indossare, insieme all’anello e ai sandali. Non basta. La sua felicità è talmente grande che fa uccidere il vitello grasso e organizza una grande festa. È una vera e propria escalation di gioia! Questo figlio è tornato a vivere, riconoscendosi nella verità bisognoso dell’amore del padre.
Ci accorgiamo che questa gioia è la stessa che il Signore rivolge a noi ogni volta che ci ravvediamo, ritornando con umiltà a Lui?
Ti ringraziamo, o Signore, per il tuo infinito Amore che ci cerca, ci aspetta e ci perdona continuamente.
Dalla Leggenda maggiore di san Bonaventura [FF 1057]
Mentre un giorno, ritirato in luogo solitario, [Francesco] piangeva ripensando con amarezza al suo passato, si sentì pervaso dalla gioia dello Spirito Santo, da cui ebbe l’assicurazione che gli erano stati pienamente rimessi tutti i peccati.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.