Attenzione!
Venerdì, I Settimana di Quaresima
Ez 18,21-28 Sal 129 Mt 5,20-26
Gesù ci dice: fate attenzione a questo nuovo modo in cui intendo il comandamento di non uccidere. Riguarda come viviamo le relazioni umane, come trattiamo gli altri nella loro dimensione più profonda e personale. Il rapporto con i fratelli ha una tale serietà da decidere del proprio destino definitivo davanti a Dio. Nel Vangelo c’è un crescendo di questo destino a cui ci consegniamo: dal tribunale competente, al Sinedrio e, infine, al fuoco della Geenna. Il Signore ci invita a vie di riconciliazione in questo tempo “utile” che viviamo e che possiamo percorrere solo nell’amare con umiltà e con il desiderio di vita eterna.
“Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo” (dalla liturgia).
Dalla Regola non bollata [FF 26]
E chiunque verrà da loro, amico o avversario, ladro o brigante, sia ricevuto con bontà. E ovunque sono i frati e in qualunque luogo si incontreranno, debbano rivedersi con occhio spirituale e con amore e onorarsi a vicenda senza mormorazione.
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