Benedetta libertà
Mercoledì V Settimana del Tempo Ordinario
1Re 10,1-10 Sal 36 Mc 7,14-23
L’elenco che Gesù fa dei propositi di male è drammatico. Come affrontare questa realtà? Sarebbe un fallimento illudersi di aggiustare un po’ l’esterno. Ogni male è sempre frutto di una bugia che, ad un certo punto, accogliamo nel cuore. Non è questione di apparenza, ma di rinascere dall’alto, dal bene, dalla misericordia, dalla verità. Se il male entrasse dal di fuori, noi avremmo le mani legate e saremmo in costante balia degli eventi. Ma il Signore Gesù ci responsabilizza, donandoci fiducia e libertà. Questa comporta certo la fatica di scegliere, ma anche una profonda gioia e dignità. Siamo liberi di prenderci cura della nostra interiorità, lasciando che il dialogo con il Signore la illumini nella sua verità e bellezza.
“Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà”
Dalla Regola non bollata
Tutti amiamo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, con tutta la capacità e la fortezza, con tutta l’intelligenza, con tutte le forze, con tutto lo slancio, tutto l’affetto, tutti i sentimenti più profondi, tutti i desideri e la volontà il Signore Iddio, […] che ci ha creati, redenti, e ci salverà per sua sola misericordia; Lui che ogni bene fece e fa a noi miserevoli e miseri, putridi e fetidi, ingrati e cattivi.
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