Tornare umani
Lunedì IV Settimana del Tempo Ordinario
2Sam 15,13-14.30; 16,5-13 Sal 3 Mc 5,1-20
Sono “spiriti impuri” tutti quei pensieri che ci portano fuori da noi stessi, che ci dividono dagli altri, che portano a confondere il giorno e la notte, la vita con la morte… tutto dovrebbe essere nelle nostre mani ma finiamo per farci del male da soli.
Gesù riporta la pace: l’uomo indomabile diviene un uomo in ginocchio, le grida si trasformano in preghiera, il male lascia spazio al bene. Non è facile questo passaggio, e non è indolore: una mandria di ben duemila porci si perde nel mare, chi ormai era abituato alla vita vecchia ha paura della novità…
L’incontro con Gesù e la sua Parola ci fanno tornare umani. A noi è chiesto il coraggio di cambiare, di lasciarci guarire, e di perdere qualcosa per avere in cambio un di più di vita, di bene, di gioia.
Nell’angoscia mi hai dato sollievo, abbi ancora pietà di me, ascolta la mia preghiera (Sal 4,2).
Dalle Ammonizioni [FF 177]
Dov’è quiete e meditazione, ivi non è affanno né dissipazione.
Dov’è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata.
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