Lc 17,20-25

Senza pretesa

Senza pretesa

Giovedì XXXII Settimana del Tempo Ordinario
Sap 7,22-8,1  Sal 118  Lc 17,20-25

Siamo chiamati alla semplicità che ci fa respirare, apre il cuore e l’orizzonte.
La pretesa di capire e vedere tutto non è caratteristica del Regno di Dio. È il Signore stesso che si manifesta, passando e lasciando una luce che brilla e che dobbiamo cogliere. Una luce che è sapienza di Dio e che si manifesta anche attraverso i nostri gesti concreti di amore. Sono i segni umili che caratterizzano il Regno di Dio, silenziosi, miti, come è il bene evangelico.

Fà risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti (Salmo 118).

Dalle Ammonizioni [FF 161]
A questo segno si può riconoscere il servo di Dio, se ha lo spirito del Signore: se, quando il Signore compie, per mezzo di lui, qualcosa di buono, la sua “carne” non se ne inorgoglisce – poiché la “carne” è sempre contraria ad ogni bene – ma piuttosto si ritiene ancora più vile ai propri occhi e si stima più piccolo di tutti gli altri uomini.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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