Debiti d’amore
Mercoledì XXXI Settimana del Tempo ordinario
Rm 13,8-13 Sal 111 Lc 14,25-33
Seguire Gesù non vuol dire essere un passo avanti agli altri. Ma vivere del suo amore misericordioso e farlo entrare continuamente nelle relazioni di ogni giorno. Tuttavia questo amore passa sempre attraverso la croce. Gesù ci chiede di “non amare di più i nostri cari e persino la nostra vita”. Forse la croce è proprio scoprirci incapaci di amare con questa libertà. È questo il “peso” da portarci dietro. Dobbiamo allora essere tristi? No, perché, mettendo l’amore di Dio al di sopra di ogni bene, il cuore si libera e impara ad accogliere. E, proprio affidando ogni affetto al Signore, ogni relazione riceve la sua massima bellezza e verità.
“Signore Gesù, tu sei il bene più grande, nel quale ogni altro bene riceve il suo pieno valore e significato” (Papa Francesco).
Dall’Ufficio della Passione [FF 288]
Portate in offerta i vostri corpi, prendete sulle spalle la sua santa croce, e seguite sino alla fine i suoi santissimi comandamenti.
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