Amore per l’eternità
Giovedì XXX Settimana del Tempo Ordinario
Gb 19, 1.23-27 Sal 26 Rm 5,5-11 Gv 6,37-40
Commemorazione di tutti i fedeli defunti (Messa I)
Gesù risorto promette agli uomini che il suo amore, vissuto fino all’estremo, ci strappa dalla morte, per farci arrivare alla comunione dei Santi. Confidare nelle Sue parole: “Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno” ci consola nell’affrontare la morte, evento che è per tutti e che lascia attoniti. Siamo necessariamente chiamati a prepararci alla morte contando sull’Amore. Questo ci permette di morire a noi stessi, ci custodisce e ci fa fare memoria di tutto ciò che di eterno abbiamo visto e creduto. Possiamo così sperimentare la gioia che è eternità, già qui e ora.
Signore, noi attendiamo la tua venuta, aspettiamo di incontrarti impegnandoci a vivere l’amore, che già oggi ci fa partecipi della vita eterna! Preghiamo per tutti i nostri cari defunti.
Dalla Leggenda minore di San Bonaventura [FF 1388]
Siccome si erano compiuti in lui tutti i misteri, pregando e salmeggiando, l’uomo beato s’addormentò nel Signore. E quell’anima santissima, sciolta dalla carne, venne sommersa nell’abisso della chiarità eterna. In quello stesso momento uno dei suoi frati e discepoli veramente famoso per la sua santità, vide quell’anima beata salire direttamente in cielo: aveva la forma di una stella fulgentissima, e una nuvoletta candida la sollevava al di sopra di molte acque.
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