Ricevere e proteggere
Sabato XXIV Settimana del Tempo Ordinario
1Tm 6,13-16 Sal 99 Lc 8,4-15
San Pio da Pietrelcina, sacerdote
“Un’altra parte cade sul terreno buono” che produce “cento volte tanto”. Che bello sarebbe poter essere un terreno così fecondo… Gesù ci dice come fare, ci dice che il seme è accolto in “un cuore integro e buono”. Integro, cioè non diviso in sé stesso, ma unificato da una viva e continua tensione ad amare Dio e gli altri. Ancora: “custodire la Parola”. Dice Papa Francesco: “custodire non è solo ricevere la Parola, ma anche proteggerla! Ricevere e proteggere”. Un modo per proteggerla, è domandarsi: cosa significa questa Parola del vangelo per me, in questo momento e in questa precisa situazione della mia vita?
“Apri il cuore all’infinita pietà dell’eterno Padre che vuole innalzare l’edificio eterno della tua anima. Lo fa a colpi di martello e scalpello, cioè ombre, timori, tentazioni … Abbandonati con piena fiducia tra le sue santissime braccia” (Lettere di San Pio da Pietrelcina).
Dalla Regola non bollata [FF 23]
E nessuno sia chiamato priore, ma tutti allo stesso modo siano chiamati frati minori. E l’uno lavi i piedi dell’altro.
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