Chi ama corregge
Lunedì XXI Settimana del Tempo Ordinario
1Ts 1,1-5.8b-10 Sal 149 Mt 23,13-22
Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa – memoria
Nelle parole di Gesù agli scribi e ai farisei possiamo leggere tutta la Sua passione per loro, tutto il suo soffrire nel vedere il dono d’amore del Padre non solo rifiutato, ma anche negato a chi lo vorrebbe ricevere. Loro sono “stati scelti da Dio” per guidare il popolo a conoscere l’amore di Dio. Hanno ricevuto molto, ma invece di riconoscere e condividere il dono ricevuto, vivono nella doppiezza, e usano delle cose di Dio per il proprio tornaconto. Per questo Gesù usa con loro parole così dure. Anche noi, come loro, e come i cristiani di Tessalonica, siamo stati scelti da Dio. E anche noi possiamo cadere in doppiezze e ipocrisie. Lasciamo, allora, che queste parole di Gesù risuonino nel nostro cuore, perché facciano verità in noi. Permettiamo al Signore di correggerci, senza perdere fiducia e speranza, ricordando che “il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio” (Eb 12,6).
Penetra i nostri cuori, o Padre, con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno.
Dalla Regola non bollata [FF 59]
E guardiamoci bene dalla malizia e dall’astuzia di Satana, il quale vuole che l’uomo non abbia la sua mente e il cuore rivolti al Signore Dio, e girandogli intorno desidera distogliere il cuore dell’uomo con il pretesto di una ricompensa o di un aiuto, e soffocare la parola e i precetti del Signore dalla memoria.
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