Incontro al Signore che viene
Sabato XII Settimana del Tempo Ordinario
Gen 18,1-15 Cant Lc 1, 46-55 Mt 8,5-17
La Parola di oggi ci suggerisce degli atteggiamenti importanti per imparare a stare alla presenza del Signore. In Abramo riconosciamo l’intensità del desiderio, che lo spinge a insistere: «Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo». Nel centurione riconosciamo l’umiltà e la fiducia di chi sa di essere totalmente inadeguato. Ma la carità, la cura per il suo servo lo fa osare. E insiste, perché ha capito la bontà e la potenza della parola di Gesù. “Io non sono degno, ma dì soltanto una parola…”. Noi abbiamo un Dio con cui dialogare! Questa è una grazia. Ma non possiamo dare per scontato l’incontro con Lui. Occorrono, da parte nostra, il desiderio, l’umiltà, la fiducia affinché ci predisponiamo ad accogliere la Sua presenza che ci dà gioia, vita, guarigione.
Rinnova Signore i nostri cuori perché siamo sempre pronti all’incontro con Te.
Dalla Lettera ai fedeli [FF 221]
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, e aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati. Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.
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