Senza paura
Venerdì XII Settimana del Tempo Ordinario
Gen 17,1.9-10.15-22 Sal 127 Mt 8,1-4
Il Vangelo ci presenta Gesù come colui che è venuto nel mondo per sanare tutte le nostre infermità. Ci narra la guarigione di un lebbroso che si avvicina a Lui senza la pretesa di guarire, ma dicendogli: “Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi“. È l’atteggiamento interiore di un uomo che ha dentro di sé la certezza assoluta che Gesù è potenza di Dio e che a Lui nulla è impossibile. La fede lo spinge a superare la paura di essere punito per aver violato la legge che imponeva l’isolamento totale. Con fede si abbandona totalmente nelle mani del Signore.
“Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie” (Salmo 127).
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 342]
Questa volta però, poiché chi teme il Signore é sicuro di trovare in lui ogni forza, il figlio della grazia, appena sentì che il padre terreno veniva a cercarlo, gli andò incontro spontaneamente, sicuro e lieto, dichiarando di non aver più paura delle sue catene e delle sue percosse, e di essere pronto a sopportare con gioia ogni male nel nome di Cristo.
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