Mt 16,21-28

DOMENICA 3 settembre 2023 – XXII DOMENICA DEL T.O. – A

Matteo 16,21-27
I n quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Riflessione biblica
L’invito a rinnegare se stessi non è un richiamo qualsiasi: queste parole ne evocano altre, quali rinuncia, abnegazione, spoliazione, che non sono mai state facili da ascoltare, perché facilmente si spera di percorrere una via quanto più possibile scevra di difficoltà. Nonostante questo sia vero sentiamo nell’intimo e costatiamo che tutto quello che comporta un po’ di sacrificio e sforzo non ci impoverisce, ma ci dona molto più frutto e si costituisce come fondamento della nostra maturità integrale. Su questa linea il Vangelo ci invita a rinunciare e distaccarci dall’ego che ostacola la nostra fioritura per trovare la vera e autentica vita che Dio vuole per noi.

Riflessione francescana
Nell’itinerario vissuto da Francesco e proposto ai suoi fratelli non poteva mancare l’invito a rinnegare se stessi, che anzi diventa un elemento molto importante per la vita della fraternità. Infatti nella Regola non bollata, quando il santo disegna la forma di vita nei suoi lineamenti fondamentali, ricorda che la vita dei frati è essenzialmente seguire gli insegnamenti e le orme del Signore Gesù, che in sintesi sono: rinunciare ai beni per darli ai poveri, rinnegare se stessi e prendere la croce, infine distaccarsi dalle sicurezze che derivavano in quel tempo dalla rete familiare. Tutti questi suggerimenti sono dati in vista di una vita sempre più libera.

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ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nelle Parole. È la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo accompagnata da un commento biblico e uno francescano. Frate Leone annotava come il Santo avesse una particolare predilezione per la lettura ogni giorno del Vangelo. Il commento biblico lega la Parola e il messaggio di Cristo alla contemporaneità della vita. Lo sguardo francescano rappresenta un tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi può essere un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di Francesco. Per l’uomo contemporaneo la testimonianza del Santo di Assisi rappresenta una finestra che gli offre un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Vengono proposte per ogni giorno riflessioni che aiutano a vivere appieno nel segno di Cristo, attraverso un pensiero che attualizza la Parola con l’intento di scardinare posizioni del cuore dell’uomo odierno, a volte indurito e ‘zoppicante’. L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Gli autori sono frati, provenienti da tutte le famiglia francescane, laici, appartenenti all’OFS e grandi esperti di francescanesimo. Momenti Francescani è un trimestrale edito dalla Custodia Generale del Sacro Convento dei Frati Minori Conventuali in Assisi. È possibile abbonarsi al seguente link: https://bit.ly/momenti_francescani”

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