Gesù porta a compimento
Giovedì X Settimana del Tempo Ordinario
2Cor 3,15-4,1.3-6 Sal 84 Mt 5,20-26
“Ma io vi dico”: ci troviamo oggi davanti alle cosiddette “antitesi”. Sono esortazioni sull’amore fraterno che ci fanno comprendere meglio come Gesù ha agito rispetto alla Legge antica: non è infatti venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. Lui stesso è questo pieno compimento! Le esortazioni che ci rivolge non sono comportamenti giusti da attuare con la sola buona volontà, ma sono i segni di un amore più grande. Ci dicono chi è Gesù e cosa opera nei credenti.
Lui porta a compimento la nostra vita e tutto ciò che Gesù ci esorta a fare, lo ha già compiuto con noi. Possiamo provare a seguirlo in questo amore grande, mettendo i nostri piedi nelle sue orme, giorno dopo giorno.
Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria.
Dalla Regola non bollata [FF 36]
E tutti i frati si guardino dal calunniare qualcuno, ed evitino le dispute di parole, anzi cerchino di conservare il silenzio, ogniqualvolta il Signore darà loro questa grazia. E non litighino tra loro, né con gli altri, ma procurino di rispondere con umiltà, dicendo: Siamo servi inutili.
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