Lc 5,27-32

Vera delizia

Vera delizia

Sabato dopo le Ceneri
Is 58,9-14  Sal 85       Lc 5,27-32

Il profeta Isaia parla del valore dello shabbat ebraico come atto per esprimere una vita vissuta nell’alleanza con Dio. L’astenersi dal lavoro servile e fare memoria che è il Signore la fonte della vita, è considerata una vera e propria delizia, cioè qualcosa di desiderabile e soddisfacente.
È possibile trovare la vera delizia non in quello che esce dalle nostre mani ma nel Signore, in cui è ogni grazia e ogni bene.
Anche Levi sembra aver capito bene questo appena si sente guardato e invitato da Gesù che gli dice: “Seguimi”.
Gesù non pronuncia il suo nome, ma nell’invito c’è la vocazione stessa, la pienezza della vita. Levi si è sentito delizioso e desiderabile ai suoi occhi non perché fa affari, e tra l’altro poco onesti, ma per lui come persona amata. Così, finalmente, ha trovato la forza per seguire la delizia che dura per sempre.
Levi si alza, è come risorto, e condivide questo dono con i fratelli!

Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono (dalla I lettura).

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 466]
La sua aspirazione più alta, il suo desiderio dominante, la sua volontà più ferma era di osservare perfettamente e sempre il santo Vangelo e di seguire fedelmente con tutta la vigilanza, con tutto l’impegno, con tutto lo slancio dell’anima e il fervore del cuore l’insegnamento del Signore nostro Gesù Cristo e di imitarne le orme.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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