Fondamento e Prova
Sabato VI Settimana del Tempo Ordinario
Eb 11,1-7 Sal 144 Mc 9,2-13
È bello stare con il Signore, è bello lasciarsi condurre da Lui in disparte, è bello gustare il modo in cui Lui sceglie di manifestarsi a noi. Il Vangelo della Trasfigurazione di Gesù ci dona l’occasione per far memoria del nostro incontro con il Signore, di quando anche noi ne abbiamo fatto un’esperienza forte, “sensibile”. Il suo mostrarsi a noi in esperienze di bellezza, di bontà, di verità certamente segna dei momenti indelebili nel nostro cammino di fede.
Perché la fede diventi per noi “fondamento e prova” è necessario che fissiamo lo sguardo sull’”Amato” e ascoltiamo il Signore Gesù. Solo nella relazione con Lui, frequente, quotidiana, impariamo sempre di più a guardare la nostra storia alla luce della fede.
Noi ti lodiamo Signore, aumenta la nostra fede.
Dalle Lettere di S. Chiara ad Agnese di Boemia [FF 2905]
Lasciati dunque accendere sempre più fortemente da questo ardore di carità, o regina Re celeste! Contemplando inoltre le indicibili sue delizie, le ricchezze e gli onori eterni, e sospirando per l’eccessivo desiderio e amore del cuore, grida: Attirami dietro a te, correremo al profumo dei tuoi unguenti, o sposo celeste!
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