Sfidanti sfidati
Lunedì III Settimana di Avvento
Nm 24,2-7. 15-17b Sal 24 Mt 21,23-27
Balaam, pur essendo pagano, si mette in ascolto delle parole di Dio e così viene liberato da quel “velo” fatto di passioni, di orgoglio, di pregiudizi che a volte impedisce anche a noi di riconoscere la verità e la bellezza che abbiamo davanti.
Gesù ci viene incontro e desidera questa libertà per noi. Così con le sue parole ci “sposta” un po’ dalle nostre certezze o ci provoca perché possiamo smascherare qualche falsa immagine di noi o di Lui. Alla domanda sfidante dei capi dei sacerdoti, Gesù dà una risposta inattesa, che sembra elusiva: “Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo”. In realtà, accetta la sfida, “sfidandoli” a sua volta a riconoscere la verità. In ogni incontro Gesù cerca di farci crescere affinché possiamo accoglierlo. Se accettiamo “la sfida” lui ci risponderà. Se accettiamo di fare verità Lui non mancherà di mostrarci la Sua stella, di darci la gioia di contemplare la Sua presenza nella nostra vita.
Signore Gesù, rischiara con la tua luce le tenebre del nostro cuore.
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1187]
[Francesco] pur non avendo acquisito la competenza nelle sacre Scritture per mezzo della dottrina, tuttavia, irradiato dagli splendori della luce eterna, scrutava le profondità delle Scritture con mirabile acutezza di intelletto. Il suo ingegno, puro da ogni macchia, penetrava il segreto dei misteri e, dove la scienza dei maestri resta esclusa, egli entrava con l’affetto dell’amante.
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